| Potrei affidarmi alla saggiosità (ù___ù) suprema di Wikipedia anche in questo caso, ma preferisco, essendo legata come sono a questo capitolo, esporre personalmente i contenuti.
PRIMA FASE: SANTUARIO
E' una comune notte stellata al Grande Tempio. Mu di Aries se ne sta tranquillamente a meditare sulle scale della Prima Casa - probabilmente chiedendosi perché non è al suo solito posto sperduto tra i monti - quando tre individui incappucciati irrompono a disturbare la sua pace. Sorpresa sorpresa, uno di loro è Sion, ex Grande Sacerdote, ex Maestro di Mu, ex cavaliere di Aries ed ex fidanzato di Dohko... probabilmente. Gli altri due si rivelano Aphrodite di Pisces e DeathMask di Cancer, più seccsi che mai nelle loro nuove armature nero-viola (le surplici, per imparare un termine dotto :3). I tre redivivi pretendono che il Grande Montone Bianco (!) li lasci passare, dato che hanno il compito di prelevare Athena dalle sue stanze qualche piano più su. Senza intenti bellici, intendiamoci: devono solo ammazzarla! E allora perché non lasciarglielo fare, dico io? Ma no: Mu è un vero Saint, e come tale si batte contro gli ex compagni sconfiggendoli senza neanche una gocciolina di sudore. Solo che il difficile deve ancora arrivare. Messa KO la coppietta di cattivoni, sopraggiungono altri tre tipi molto oscuri, molto incappucciati, molto agghindati con armature nero-viola: stavolta si tratta di Saga, Shura e Camus. In altre parole, tutti i Cavalieri schiattati nella saga Arles si sono arruolati nelle schiere di Hades e hanno ora il compito di portare all'Oscuro Signore (che per una volta non è Voldemort) la testa di Athena.
Molti Crystal Walls, molte lacrime di sangue, molto Mu avvilito, uno Specter che fa fuori Aldebaran a forza di peti, uno che fa scomodare il sedere di Aiolia e gli rovina la messa in piega, una sfilza di specter uccisi da Shaka senza alcuna difficoltà con l'ausilio della più micidiale arma del Tempio (una collanina), un Kanon spuntato fuori dal nulla che viene usato come bersaglio per il tiro a freccette da Milo e, infine, uno scontro 3-contro-1 fra i redivivi sopravvissuti e il cavaliere di Virgo. Questo è, tirando le somme, quanto accade nella saga Sanctuary. =)
Un momento di pausa e un minuto di luttuoso silenzio merita l'esito dello scontro summenzionato: Shaka permette ai tre ex compagni di ucciderlo, ma solo perché, così facendo, riesce a farsi spedire esattamente dove vuole, cioè nell'Ade. Nel suo caso non si parla di morte, bensì di arayashiki, che è la parola indiana per 'botta di c... fortuna'. Scrivendo con il proprio sangue su dei petali di credofosseciliegiomanonnesonocerta, Shaka avverte Athena del suo ingegnosissimo piano per affrontare Hades scongiurando l'inizio di una nuova Guerra Santa. Così, mentre tutto il Santuario piange la morte di Virgo, Athena stabilisce che si farà pugnalare da Saga non appena questi e i suoi compagni avranno rivelato di essere in realtà solo finti traditori.
Quando l'ex Gemini no Saint rifiuta, però, Athena non si dà per vinta e si ammazza da sola: questo non rende più facili i rapporti tra i Gold Saints e i finti traditori, mettiamola così (vedi Milo che tenta di strangolare Camus :3 l'amore ha vie imprevedibili). Tre urrà per il tempismo di Athena, che ovviamente si guarda bene dall'avvertire gli altri del suo piano e fa credere a tutti di essee schiattata senza motivo. Olè!
N.B.: nel capitolo Sanctuary ci sono anche certi episodi di minore importanza, come Sion e Dohko ringiovanito (!) che pomiciano, e i soliti Bronze dementi che tentano di mettersi in mezzo ad ogni costo e per poco non crepano con l'Athena Exclamation. Come dicevo, nulla di troppo importante.
SECONDA FASE: INFERNO
Ovvero, missione 'recupero di quella venerabile testa di kaiser che è Athena e consegna della sua armatura (in realtà niente più che una statuetta di marmo, all'apparenza, ma vabè), altrimenti Hades gliele suona di santa ragione'.
I Bronzini discendono negli Inferi dopo che i Golds sono stati messi fuori gioco da Rhadamantys, uno dei tre Giganti del mondo dei morti. I quattro si dividono in due gruppi per evitare che le effusioni tra Shun e Hyoga rallentino la missione, e iniziano a percorrere tutto l'Inferno. Frattanto Athena e Shaka se ne stanno in piedi su di un promontorio ad aspettare che il vento scompigli loro i capelli al punto desiderato, prima di mettersi in marcia per fermare Hades. Tale Signore si è ficcato in testa di oscurare il Sole con una cosa molto megalomane che chiama Greatest Eclipse, salvo portare il Male sulla Terra e dominare il mondo e sterminare i Saints e blablabla.
I Bronzini incontrano 3558899 nemici, tra cui alcuni particolarmente chic (come Orfeo, un cavaliere d'argento che, per l'arcinoto mito di Euridice che non sto qui a rispolverare, è nella finzione kurumadiana intrappolato nell'Ade per restare accanto alla sua bella). Kanon e Dohko, gli unici Goldies che arrivano nell'Ade con un certo tempismo, danno il loro contributo, il primo combattendo contro Rhadamantys più volte di quanto sia ragionevole (voilà il pairing yaoi <3) e il secondo aspettando il momento in cui l'armatura di Libra si renderà finalmente utile.
Mnetre Hyoga e Shiryu vengono trattati a pesci in faccia da Kanon, mister modestia per una buona ragione, Seiya e Shun riescono a raggiungere Hades, nascosti in una bara (?) piena di fiorellini. Vegnono quasi infilzati da Pandora, certo, ma è questo ciò che rischi quando decidi di servire una sciacquetta con le tette finte invece che un fighissimo dio della morte.
Il grande scoop della serie è che - udite udite! - il piccolo Shun non è altri che il corpo scelto da Hades per la sua reincarnazione. Quindi il dio s'impossessa del Saint e tanti saluti a Seiya. Orfeo si fa ammazzare ed Euridice si uccide prendendo a testate la roccia (questo non si vede, ma io ne sono convinta).
A questo punto, come insegna la tradizione kurumadiana, chi mai può giungere a salvare Shun dalle grinfie del nemico di turno? Ovviamente lui, lo sfavillante nii-san piumato. Ikki riesce a liberare il fratello da quella sottospecie di palla di gas fetida che costituisce l'anima di Hades (che delusione) e tutto è bel quel che finisce bene. Insomma, Shaka cerca di uccidere Hades, ma Athena glielo impedisce perché altrimenti il numero di vittime minimo per ogni serie di Saint Seiya non verrebbe raggiunto.
Ecco che i Goldies muoiono tutti e 12, in massa, per permettere ai Bronzini di raggiungere le vere stanze di Hades e concludere la battaglia nell'Eilisio. C'è persino Aiolos, per l'occasione, che spunta fuori solo per fare il boss (irritando moltissimo Dohko, il quale realizza l'inutilità della sua armatura) e sacrificarsi insieme agli altri.
TERZA FASE: EILISIO
In costruzione.
TBC
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l'ho vista tutta su you yube! Che fine triste ed ora capisco meglio del perchè si collega con il quinto OAV. Ora vado a vedere la saga Caves **